La bioluminescenza è un fenomeno attraverso il quale organismi viventi, anche tassonomicamente distanti fra loro (batteri, anellidi, insetti, molluschi, pesci, funghi), emettono luce utilizzando processi diversi che trasformano l’energia chimica in energia luminosa; si differenzia dalla chemoluminescenza in quanto i processi implicati coinvolgono anche enzimi.
Nel regno dei macro-funghi, il fenomeno della bioluminescenza è stato trovato in 71 specie appartenenti a 9 generi nell’ordine dei Basidiomiceti.
Le specie luminescenti rientrano per lo più nei generi Mycena , Armillaria, Pleurotus, Omphalotus e Panellus. Tali funghi crescono su tronchi e foglie in decomposizione, nelle umide foreste tropicali e temperate del globo; la luce è generalmente verde (510-520 nm) ed è emessa dal micelio, dal pileo e dalle lamelle.
La bioluminescenza è una reazione di ossidazione: l’ossigeno molecolare o l’acqua ossigenata ossidano una molecola chiamata luciferina, la reazione è catalizzata da un enzima denominato luciferasi.
Nel caso dei funghi il processo, ancora non ben compreso, sembra essere diverso, simile a quello che si verifica nei batteri; non sono state isolate luciferasi ma un complesso enzimatico che include enzimi solubili e non solubili.
La Lampteroflavina partecipa alla emissione di luce ed è stata trovata inoltre una reduttasi NADH dipendente coinvolta nella riduzione della luciferina.