Flammulina velutipes

 
 
 

Gran parte della produzione proviene dal Giappone, dove viene chiamato Enokitake. Il substrato è costituito da segatura di Cryptomeria japonica, Chamaecyparis obtusa o Pinus spp. invecchiato 9-12 mesi, inserito in bottiglie di plastica termoresistenti all’interno delle quali il substrato viene sterilizzato (4 h a 95°C and 1 h a 120°C), inoculato e incubato a 18-20°C per 20-25 giorni.

Negli Stati Uniti viene invece utilizzato un substrato costituito da stocchi di mais supplementato con crusca.

Quando il substrato è totalmente colonizzato, le bottiglie vengono capovolte per alcuni giorni e la temperatura abbassata a 10-12°C per 10-14 giorni.

Quando i funghi iniziano ad allungarsi oltre il collo della bottiglia viene applicato un collare plastico che ha la funzione di contenere i funghi mentre continuano a svilupparsi. La colorazione “pallida” del fungo coltivato è dovuta alla crescita in assenza di luce.

Quando il gambo si è allungato fino a 12-13 cm il collare viene rimosso ed i funghi raccolti.

Dalle foto si può facilmente vedere come l’ambiente di crescita (condizioni climatiche, substrato, luce), possano influenzare enormemente le caratteristiche organolettiche del corpo fruttifero di un fungo.


 

Flammulina velutipes (Curt.:Fr.) P. Karsten